Euridice
o I burattini di Caronte
Opera per mezzo-soprano, barítono e burattinaio. Musica di Joan Albert Amargós, libretto di Toni Rumbau, drammaturgia e regia di Luca Valentino, scenografia José Menchero.
Per il quarto anno consecutivo mettiamo in scena un’opera lirica, frutto della collaborazione con il regista Luca Valentino, il Conservatorio Vivaldi e il festival Scatola Sonora di Alessandria; quest’anno presso il Campus Humanitas University
Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus.
sabato 1 ottobre: Euridice o I burattini di Caronte
coproduzione
FESTIVAL DE ÒPERA DE BUTXACA & NOVA CREACIÒ
CONSERVATORIO VIVALDI – FESTIVAL SCATOLA SONORA – XXV EDIZIONE
Prima rappresentazione italiana
Traduzione ritmica: Giovanni Battista Bergamo e Luca Valentino
1 Ottobre 2022
Campus Humanitas University
Direttore: Giovanni Battista Bergamo
Regia: Luca Valentino
Interpreti:
Pulcinella / burattinaio – Toni Rumbau e Eudald Ferré
Sofia – Giulia Medicina / Wang Qin
Oscar – Dario Castro / Zhe Xu
Violino Anna Roveta
Violoncello Giulia Roveta
Contrabbasso Francesco Paolino
Fisarmonica Stefano Arato
Pianoforte Giovanni Manerba
Assistenti alla regia: Dario Castro, Xu Zhe
Maestro collaboratore: Francesco Barbagelata
Euridice
o i Burattini di Caronte
di Luca Valentino
Dopo il fortunato debutto per il festival Grec di Barcellona nel 2001, con successive repliche in Spagna, Svizzera e Germania, arriva per la prima volta in Italia l’opera Euridice del compositore catalano Joan Albert Amargós. L’occasione nasce dal Festival internazione di opera e teatro musicale di piccole dimensioni “Scatola Sonora” del Conservatorio Vivaldi di Alessandria, giunto alla XXV edizione, in parte dedicata al mito di Orfeo.
Ad intepretare l’opera nella versione italiana saranno allievi e docenti del Conservatorio Vivaldi, con la partecipazione dei professionisti della prima edizione e in collaborazione con il Festival de Òpera de butxaca & Nova creaciò di Barcellona.
Il progetto è nato dalla volontà di unire e mettere a confronto due generi in apparenza lontani fra loro: l’opera lirica con il teatro di figura e, in particolare, il teatro dei burattini. Sfarzo, velluti e divismo da un lato, spettacolo popolare e di strada dall’altro.