Opera nei cortili
Da ClassicAperta un progetto per rendere l’opera lirica accessibile a tutti
ClassicAperta porta l’opera lirica a domicilio, nei cortili delle case popolari di Milano, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere
Valorizzazione delle zone decentrate attraverso la musica classica, la cultura, la bellezza: il linguaggio universale della musica per armonizzare le diversità culturali e oltrepassare le barriere sociali.
Dalle corti e dai cortili ancora poco noti, ma presenti ovunque nel tessuto cittadino, fino alle piazze, alle chiese di quartiere e altri luoghi inusuali.
Progetto è frutto della collaborazione con il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, il regista Luca Valentino e Metropolitane Milanesi, ed è sostenuto dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Milano.
In questi primi tre anni abbiamo messo in scena un’opera lirica all’anno:
- L’Elisir d’Amore, Gaetano Donizetti (19 giugno 2021, Case Popolari di Via Saint Bon)
- Houdini the great, Andy Pope (26 settembre 2020, Società Umanitaria – Via Solari)
- I due timidi, Nino Rota (11 settembre 2019, Case Popolari di Via Bruno Cesena)
Le opere sono state sempre precedute da una prova generale aperta al pubblico, sempre nello stesso cortile della rappresentazione.
Rassegna stampa
Le nostre rappresentazioni di Opera da cortile
I due timidi
ClassicAperta ha portato in scena il 21 settembre 2019 un’opera lirica in un atto di Nino Rota su libretto di Suso Cecchi D’Amico per la regia di Luca Valentino, con l’orchestra sinfonica e i solisti del Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
Viaggio metafisico nel neorealismo cinematografico degli anni ’50, in un Italia ancora ferita dagli eventi bellici, ma determinata a ricostruirsi.
Houdini the great
Nel 2020 la ormai classica “opera da cortile” è di un compositore statunitense, ormai naturalizzato in Danimarca, Andy Pape: “Houdini the great” è la sua prima opera, del 1988, ed è la storia del mago Houdini, che Andy riscrive come la storia di un emigrato italiano negli Stati Uniti del primo ‘900. Parla di migrazione e di libertà, in un allestimento da “street opera”, con pochi interpreti e pochi strumenti, con un allestimento ispirato alla Commedia dell’Arte, ricco di trucchi e di emozione.
L’Elisir d’Amore
Per il terzo anno consecutivo mettiamo in scena un’opera lirica nei cortili delle case popolari di Milano. Con questo progetto abbiamo voluto sfatare il pregiudizio che immagina l’opera lirica come “alta, datata e sicuramente inadatta a un pubblico giovane”. L’Elisir d’Amore parla di giovani nel delicato e tumultuoso passaggio dall’adolescenza all’età adulta: parla dell’amore e di inquietudini. Sono temi che riguardano i nostri figli, hanno riguardato noi, i nostri padri e i nostri nonni.