ClassicAperta: Appuntamento stellare con la “Milano Luster Brass” mercoledì 30 maggio alla Bocciofila Cerizza di Crescenzago
Ottoni lucidi, please…
Un quintetto di virtuosi degli strumenti a fiato: due trombe, tuba, corno, trombone. Si spazia da Bach a Nicola Piovani, dal classico al contemporaneo.
“Luster” nel vernacolo milanese significa lustro, lucido. Così come lucidi saranno il 30 maggio alla Bocciofila Cerizza gli ottoni (brass) della ormai celebre Milano Luster Brass. Un quintetto nato nel 2001 che ha collezionato successi in Italia e in Europa, grazie a una musicalità condivisa e alla voglia di dialogo dei cinque musicisti: dialogo fra gli strumenti e, soprattutto, con il pubblico. Ne parliamo col maestro Ambrogio Mortarino, suona il corno (attenzione non il corno inglese, quello è in legno).
“Effettivamente tutti noi suoniamo con altre orchestre e solisti importanti. Per esempio io e Casesi ai Pomeriggi Musicali, altri collaborano col Teatro alla Scala o con La Fenice di Venezia. Ma il ritrovarci insieme alla Milano Luster Brass è un momento unico, anche simpatico, che riesce a coniugare il rigore classico con un pizzico di follia creativa, e questo ci avvicina al pubblico”
Quale strumento “comanda” nelle vostre esecuzioni, è il trombone a scandire il ritmo, per esempio, nello swing di Gershwin ?
“Come in tutti i gruppi musicali dove non c’è un direttore, vige una sorta di “democrazia solista”, ovvero comanda volta per volta lo strumento protagonista dell’opera eseguita”
Come si articola la vostra formazione orchestrale?
“Come dicevamo, siamo un quintetto: Gioacchino Sabbadini e Sergio Casesi alla tromba. Alessandro Castelli al trombone. Alla Tuba Fabio Pagani. Infine Ambrogio Mortarino (io) al corno. Voglio aggiungere che la nostra rappresenta un’idea diversa di fare musica”
Parliamo del programma del concerto? sembra ben equilibrato e “a tutto campo”
“Sì è una nostra scelta precisa quella di “divagare” nel mondo della musica da camera. L’Alleluja dell'”Exultate Jubilate” di Mozart non è accostabile a “La Danza delle Spade” di Katchaturjan o a “La donna è mobile” di Verdi ma questo è appunto il risultato di una ricerca metodica: una formazione come la nostra deve spaziare. dare sensazioni di varietà, deve emozionare”
Maestro Mortarino, anche la location scelta per il concerto del 30 maggio è singolare: si suona alla Bocciofila Cerizza, un ambiente insolito…
“Non dimentichiamo che gli ottoni sono strumenti di grande tradizione popolare, si pensi per esempio alla versione bandistica. Credo che questa sede, per quanto estemporanea, rappresenti un’ulteriore sfida per noi musicisti: offrire musica d’autore in un contesto vintage, mi sembra un valore aggiunto”.
Non perdetevi il concerto del 30 maggio alla Bocciofila Cerizza!
Crediti fotografici: Milano Luster Brass
https://www.milanolusterbrass.info/
Un video del concerto nella nostra videogallery.