fbpx
ClassicAperta: Concerto di Natale presso la Casa di Reclusione di Opera. Suona un ensemble di detenuti, preparati da maestri del Conservatorio di Milano. Un’iniziativa voluta e sostenuta dall’Associazione per Mito Onlus

Il violinista sul tetto

di Vic Moniaci

Caro amico che suoni il violino nell’orchestra del carcere di Opera, voglio dedicarti i miei pensieri mentre, insieme a tanti invitati e ai vertici dell’Associazione per Mito Onlus, siamo qui ad ascoltare l’ensemble di musicisti che suonano con te. Oggi è il 15 dicembre, Natale è dunque prossimo, qualcosa vorrà dire anche per te, che non mi sembri italiano. Ascolto la vostra musica, è bella musica, mi fa pensare al violinista che suona sopra i tetti di un villaggio, soggetto ricorrente nei dipinti di Marc Chagall, commedia musicale prima e poi film. L’allegoria sta a significare le condizioni di estrema instabilità, di precarietà in cui si manifesta l’esperienza artistica e, in fondo, quella umana. Ebbene, Arte e Umanità sembrano essere i caratteri distintivi di questo insolito concerto di musica classica, forse saremo condizionati dal luogo ma la musica sembra superare le mura del carcere e non c’è forza capace di fermarla. E’ questo il senso della vostra straordinaria performance?  E’ questo il messaggio? Non lo capiremo certo in questa ora e mezza di attenzione, quindi si tratta di domande retoriche, lo so, allora meglio abbandonarsi ai musicisti, detenuti che sembrano volare epperò non volano. Latino e giocoso, la risposta alla tua condizione è Mozart? Certo, Mozart è una risposta, me lo dicono il tuo sguardo e quello dei tuoi colleghi d’orchestra, un modo finalmente diverso di essere al mondo e di comunicare.

Questa lettera immaginaria la recapito al violinista che suona sul tetto e ora, almeno per un’ora, tutti voi siete soltanto musicisti: Arte e Umanità, questo ho imparato oggi.

Buon Natale!

 

The Green Violinist – Marc Chagall. Fair Use. Fonte: WikiArt
Nota

Non importa che, come qualcuno ha fatto notare, l’Orchestra in Opera non ci sia alcun violinista, anzi: il violista è ancor più metafora di tutti i musicisti dell’ensemble, e tutti vi si possono identificare, senza pensare che possa essere solo qualcun altro.

Share This