Il Concerto del 15 marzo al “Trotter”: Musica & Teatro, la scuola parallela
Il giardino delle idee
Prendi due classi quarte composte da circa 45 ragazzi, tutti allievi della scuola primaria “E. Pimentel – V. Russo” di Milano. Supponi che ad accompagnarli siano i “docenti” Raffaella Parise, vicaria del dirigente Muraro e Responsabile del plesso scolastico, e Rocco Zaffarano, insegnante di musica, con le maestre delle due classi. E fai che, per antico sortilegio, vada in onda la messinscena de “Il Giovane Gambero” opera leggera composta da Maria Macchi e dal direttore Andrea Canzi.
L’altra componente della formula artistica sono gli esecutori: il gruppo da camera della Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”, composto da flauto, clarinetto, sassofono, corno, viola, chitarra, e da tre cantanti delegati a narrare le vicende del Giovane Gambero.
L’attività nelle scuole dell’Associazione per MITO Onlus, attraverso e grazie a ClassicAperta, arricchisce così il suo “giardino delle idee” con una pianta giovane ma già rigogliosa: quella dei ragazzi, protagonisti e interpreti dell’altra scuola, dell’altra didattica.
E i musici? Finita l’esecuzione, ciascuno ha presentato il proprio strumento, suscitando le domande divertite e curiose dei giovani, un momento di pura condivisione, con i bambini a provare la viola o il violino, fra cori e giochi musicali. E’ questa un’attività pedagogica? Lo è certamente se intesa quale disciplina umanistica che studia la formazione dell’uomo, bambino o adulto che sia, lo è ancora di più nella sua accezione educativa: i ragazzi che esaltano la loro creatività, come ne Il Giovane Gambero, si trovano coinvolti in una realtà finora solo immaginata e, magari inconsciamente, si predispongono alla cultura.