ClassicAperta per BookCity Milano: Ruben Ristorante Solidale, 15 novembre 2024
ARC(H)IGIOVANI.
Giovanni Viola e il violino del genio
Abbiamo intervistato il giovanissimo Giovanni Viola che ha stupito per la sua bravura nel concerto ClassicAperta ARC(H)IGIOVANI dello scorso 15 novembre al Ristorante Solidale Ruben
Ciao Giovanni, ti ruberemo solo qualche minuto perché sappiamo che sei molto impegnato e stai andando a suonare ad un concerto…
Sì, suonerò per un evento contro la violenza sulle donne.
Un tema importante, che dimostra grande sensibilità. Non è il primo evento di questo tipo a cui partecipi, vero?
Esatto, ci tenevo molto a essere presente.
Parliamo ora del concerto ARC(H)IGIOVANI: com’è stata questa esperienza?
Giovanni Viola e il Quartetto Naxos al concerto ARC(H)IGIOVANI del 15 novembre nel Ristorante Solidale Ruben in occasione di BookCity2024.
È stata un’esperienza bellissima. Suonare con il Quartetto Naxos è stato un onore: sono musicisti molto bravi e mi sono trovato benissimo con loro. Inoltre, esibirmi al Ristorante Solidale Ruben è stato particolarmente toccante. Poter condividere la musica con persone che attraversano momenti difficili è stata un’emozione unica.
Il concerto ha riscosso grande successo: il pubblico era entusiasta.
Mi fa molto piacere!
Conoscevi già l’Associazione? Vuoi raccontarci come sei entrato in contatto con noi?
Devo essere sincero: fino a poco tempo fa non la conoscevo. È stato grazie alla famiglia Gastel che sono entrato in contatto con l’Associazione. Ho scoperto un’iniziativa splendida e mi sono trovato davvero bene.
Al concerto hai suonato un violino particolare: vuoi parlarcene?
Giovanni Viola, con il violino che fu di Albert Einstein.
Sì, era il violino che suonava Albert Einstein quando veniva a Casteggio per le vacanze estive, alla fine dell”800. Non tutti sanno che all’epoca era fidanzato con Ernestina Marangoni, veniva nell’Oltrepò Pavese e il notaio Giulietti gli prestava questo violino per suonare.
Quando mi hanno proposto di suonarlo ero un po’ perplesso: non veniva suonato da oltre cinquant’anni e non ero sicuro che, anche dopo il restauro, potesse produrre suoni molto belli… invece, dopo tre mesi di lavoro del liutaio ho potuto provarlo e ho scoperto che ha un suono molto particolare, romantico, che riesce a riempire una sala… e anche un teatro.
Anche se Einstein non era un violinista professionista, sapere che ha suonato questo strumento è emozionante. Tra l’altro, quest’anno lo studierò a scuola, quindi il tutto ha un significato ancora più speciale. Ma al di là della sua storia, è davvero un violino di qualità che meritava di essere restaurato e suonato.
Quali sono i tuoi programmi futuri? Altri concerti in vista? A parte questo che stai per tenere…
Per ora voglio concentrarmi sullo studio. Frequento ancora le scuole medie e penso che sia importante continuare a imparare; anche se mi esibirò in occasioni speciali, come quella di oggi.
Se c’è qualcos’altro che vuoi aggiugnere altrimenti ti lascio andare al concerto che ti aspettano.
Grazie a voi! Spero ci siano nuove occasioni per suonare per l’Associazione per MITO ETS, perché mi sono trovato molto bene.
Ne siamo contenti e speriamo di risentirti presto anche noi.
Giovanni Viola al Ristorante Solidale Ruben.
Giovanni Viola, il Quartetto Naxos e la nostra Presidente, Margherita del Favero, al Ristorante Solidale Ruben.
Foto: Marco Maderna.
Invito, foto e video nella pagina del programma ClassicAperta 2024.