ClassicAperta – l’ensemble Ars Electrica in “Canto di Città”- sabato 17 ottobre al Teatro Delfino di Milano
Al crocevia delle culture musicali
di Vic Moniaci
Nella giungla urbana si celebra Milano, e la musica nelle città, linfa misteriosa ma sempre amata e presente, nel centro classico come nei sobborghi, La vitalità della proposta di Ars Electrica consiste appunto nella rivisitazione di spartiti che attraversano la Storia, dal Rinascimento ad oggi, da Schubert e Erik Satie a Lou Reed e David Bowie. ClassicAperta torna così in scena con un concerto estemporaneo e particolare, curato da Davide Pizzigoni e Francesco Zago. E proprio a quest’ultimo, chitarrista milanese, arrangiatore e produttore, ci rivolgiamo per capire meglio la genesi della performance.
Maestro Francesco Zago, come nasce l’idea di questo “caleidoscopio” artistico ?
“Il progetto artistico nasce dalla ricerca, ovvero perseguire la proposta di una rilettura in chiave diversa e innovativa di composizioni classiche. Viene così a formarsi un incrocio di epoche musicali e storiche, uno scambio culturale non ortodosso, che definirei piuttosto insolito”.
Dunque un approccio non convenzionale alla musica classica, un percorso.
“Se crede possiamo definirlo un viaggio nel tempo e nello stile, i contenuti sono ovviamente intatti, ma cambia la “confezione”, si trasformano le partiture attraverso incursioni nel jazz e nel pop rock. E per favore, non chiamiamole contaminazioni….semmai si tratta di musica di confine”.
Decisamente suggestivo il titolo del concerto “Canto di Città”.
“Esprime il legame della musica con il territorio, del resto tutti i brani del concerto hanno in qualche modo a che fare con le sonorità urbane. La città è il contesto, ma protagonista è il canto. Non a caso Ars Electrica può contare su un soprano del livello di Laura Catrani….”
Un ensemble di prim’ordine il vostro.
“Infatti, con Elisa La Marca a liuto, tiorba, chitarra barocca; Arturo Garra clarinetti e sax; Stefano Grasso alle percussioni; Elena Talarico alla tastiera e infine io, Francesco Zago, per chitarra elettrica e arrangiamenti”
Maestro, si va in onda dunque. Grazie anche alla determinazione dell’Associazione per Mito Onlus i concerti non si fermano….
“Certo, anche in tempi alquanto precari come questi che attraversiamo, credo che si debba procedere, sia pure con le opportune cautele. Nessuno può fermare la musica”