Grande successo del divertissement musicale di Ruggero Laganà con Lucia Vasini
Esercizi di stile: non solo Queneau!
di Vic Moniaci
Lo scorso sabato 28 settembre, i numerosi spettatori presenti allo Spazio MIL di Sesto San Giovanni hanno avuto il privilegio di assistere, grazie all’Associazione per Mito onlus, a un singolare concerto pianistico: al pianoforte il maestro Ruggero Laganà e, a fargli da puntuale e intelligente contrappunto, la voce e l’arte dell’attrice e regista Lucia Vasini. Già dalla “testata” della pèrformance, “Esercizi di stile” si intuiva che il richiamo al best seller dello scrittore francese Raymond Queneau, sarebbe stato il pretesto, ma anche il fil rouge del concerto di Ruggero Laganà: un progetto multidisciplinare per voce recitante e orchestra. Sui 99 scritti e descritti da Queneau, Ruggero Laganà ha scelto di musicarne 26, ventisei “esercizi di stile” che hanno soggiogato il pubblico in sala, letteralmente “avvolto” dal pianismo in continuo divenire di Laganà come dalla verve propositiva di Lucia Vasini alla quale abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza con Ruggero Laganà e i suoi Esercizi di Stile…
IL CONVITATO DI PIETRA
I ragazzi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano lo adorano e lo seguono con dedizione, lui è Ruggero Laganà, pianista, compositore e cembalista milanese, l’artista a cui si deve la “messinscena” del concerto “Esercizi di stile” un ensemble di generi e stili differenti, una continua proposta (e provocazione) musicale ma anche un omaggio al grande Raymond Queneau….
Ruggero Laganà: “Certo. Esercizi di stile con il celebre ripetersi variato di un racconto breve, è una miniera inesauribile di sensazioni. Paradossalmente, parliamo di ben 99 variazioni, quando potrebbe subentrare la noia, ha inizio il divertimento…”
R.L.: “Infatti e ne ho predisposte altre quattro, una volta entrati nel mondo di Queneau diventa problematico uscirne. Quindi sul palco dello Spazio MIL, oltre a me al pianoforte, c’erano i musicisti del Conservatorio e la bravissima, incantevole Lucia Vasini che ha dettato alla perfezione i tempi della pèrformance…”
Oltre al “convitato di pietra” Raymond Queneau…
La vostra esibizione è stata sottolineata da applausi infiniti.
“È cosi’, il pubblico era entusiasta, e questo era il nostro obiettivo primario, come sempre del resto. Devo ringraziare il Comune di Sesto per la disponibilità, e poi in particolare ClassicAperta e l’Associazione per Mito che ha promosso il concerto. Al termine la vostra signora Gastel, presidente del Festival MITO, si è avvicinata per dirmi “Un percorso difficile maestro, ma ci siamo divertiti molto”: è la lettura perfetta, il nostro impegno è stato premiato! “