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ClassicAperta: a Villa Litta Modignani-Biblioteca di Affori, un ciclo di incontri sulla musica e arti applicate, a cura di Anna Gastel e Gaia Varon

Conversazioni: quel fascino discreto della cultura

di Vic Moniaci

Il calendario degli incontri prevede quattro titoli, uno più suggestivo dell’altro: “Capelli e Cappelli”, “Al Collo”, “Pantaloni o Gonne” il 5 novembre, per poi concludersi in bellezza martedì 12 novembre con “ Sedersi”. Un menù raffinato, mai lezioso, quasi una conversazione culturale proposta con competenza garbata dalle due Signore dell’Evento: la presidente del Festival Mito, Anna Gastel e Gaia Varon, musicologa e docente universitaria (e giornalista) che risponde gentilmente ad alcune domande.

Signora Varon, come si sono evoluti nel tempo lo stile e il gusto musicale e artistico?

A questo interrogativo tenta appunto di rispondere “Questione di Stile”, una performance che è in realtà un viaggio fra epoche diverse, un itinerario sull’estetica attraverso i secoli. L’evoluzione musicale sembra andare di pari passo con quella del gusto, i cambiamenti della moda e del design si incrociano e si sovrappongono al mutare delle espressioni artistiche”

Qual è l’interpretazione corretta dei cambiamenti di stile?

La società e l’arte in un certo senso si rispecchiano una nell’altra e si adeguano. La nostra chiave di lettura è la riproposta di oggetti di tutti i giorni, oggi come ieri: dai cappelli alle collane, dalle acconciature all’arredo. Del resto ogni cosa è soggetta a questioni di stile, il modo di porgersi, di dialogare, di annunciarsi. Lo stile non è soltanto un’ espediente formale, al contrario è una scelta, una scelta che ha a che fare con il buon gusto e la personalità”

Quattro titoli di gran classe: se vogliamo, “Questione di Stile” può essere considerato come l’invito a un pomeriggio elegante…

Elegante forse, certamente curioso e impegnativo. In effetti la scelta di concentrare lo spettacolo sui quattro argomenti in cartello è stata di Anna Gastel. Un percorso che si snoda dal tardo Rinascimento alla fine del ‘900, un excursus culturale interessante e inedito presentato a un pubblico attento ad ogni sfumatura. Il mio contributo consiste, fra l’altro, nel sottolineare alcuni passaggi dal punto di vista musicale, per completare il dialogo fra la musica e le arti applicate”

Una connessione alquanto suggestiva, non per caso il pubblico risponde con attenzione: sembra di ascoltare una storia.

Meglio ancora, a Villa Litta Modignani va in scena “la storia”, si parla di acconciature e moda attraverso i secoli, tentiamo di portare alla luce singoli momenti all’interno del periodo Rinascimentale o dello stile Barocco. Le mode si affermano e poi si modificano, e il linguaggio musicale risulta complementare alla “sceneggiatura” proposta da Anna Gastel”

In conclusione, possiamo parlare di un successo annunciato…

Un successo che, se me lo consente, va anche a gratificare l’impegno costante dell’Associazione per MITO Onlus, e di ClassicAperta, nel diffondere e promuovere operazioni di questa portata, in location anche periferiche, come in questo caso, ma pur sempre centrali dal punto di vista della cultura”.

Se ancora non li avete visti, guardatevi i video e le gallerie fotografiche. Maggiori approfondimenti e registrazioni sulla pagina dedicata alla rassegna Questione di Stile. Gli incontri sono liberi e gratuti ma è consigliata la prenotazione sulla piattaforma Eventbrite.

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Foto: Aldo Banfi, Roberto Oldani
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