Exploit pianistico del maestro Ettore Degiorgi alla Casa della Carità il 15 febbraio: “..l’on y danse, dalla danza popolare al balletto….”
Architettura di un concerto
di Vic Moniaci
Un concerto è un concerto, ovvero la brillante performance di un giovane (33 anni) pianista che decide di coinvolgere il pubblico in un viaggio metafisico nel tempo e nello spazio. Lo spazio è quello della Spagna arabescata e moresca di secoli passati, di Granada, dell’Andalusia. Il tempo è scandito da autori di musica classica hispanica quali il grande Albeniz, con una deliziosa, estemporanea divagazione: “The nutcracker”, ossia il celebre “Schiaccianoci” di Petr Ilic Tciajkovskij. Ma non è tutto, la musica al pianoforte di Ettore Degiorgi (si scrive così) sarà accompagnata dalla proiezione di danze popolari e balletti classici a sottolineare la fusione fra musica e danza, fra Euterpe e Tersicore…
“ L’idea di una proposta artistica con il pianoforte al centro e le immagini a corredare la musica l’ho avuta sempre nella mente, così come il confronto fra una serie di danze popolari con il balletto classico. E comunque non solo danze, ma anche frammenti di canti popolari, ci si trasferisce teoricamente nell’Andalusia di Albeniz e De Falla, è un viaggio nell’atmosfera delle notti spagnole”
Infatti, e basta leggere il programma di cartello per prenotarsi idealmente….
“Sono i titoli della cultura musicale iberica, echi dalla Spagna dei Re: la Suite Espanola, Sevilla, Cadiz, Castilla, Asturias, tutti “luoghi” da interpretare e descrivere al pianoforte. La magia è che insieme passano sullo schermo le immagini del balletto e delle danze popolari, di Granada e dell’Andalusia”
Visto il periodo e l’ambientazione, si direbbe che l’architettura del concerto è ispirata ai canoni moreschi.
“Possiamo anche definirli così, è lo spirito del concerto. Ho scelto di presentare al pubblico pezzi brevi, ma molto diversi fra loro, allo scopo di diversificare e sorprendere. E anche per mantenere alta la soglia dell’attenzione. Peraltro penso che la musica e le immagini garantiscano comunque la qualità dello spettacolo”
E nello spettacolo va ad inserirsi un po’ a sorpresa “Lo schiaccianoci” del russo Tcajkovskij…un brusco sbalzo di temperatura..?
“Certo,“The nutcracker” può risultare eccentrico rispetto al contesto ma parliamo di un capolavoro assoluto del balletto classico e anche in questa esecuzione sarò sostenuto dalle immagini, con esiti credo suggestivi, penso alla Marcia dei Soldati, alla Tarantella, all’Intermezzo, andante e maestoso”
Maestro Degiorgi, non resta che darci appuntamento per il 15 febbraio a Milano, alla Casa della Carità…
“Naturalmente, e sarà un emozione. L’Associazione per Mito Onlus conduce questo discorso, portare la musica classica in luoghi e ambienti inconsueti: per un artista è esaltante, lo trovo originale e bellissimo”