Progetto Facciamo Musica!
Emma Baiguera
La parola ai docenti del progetto Facciamo Musica!
Emma, come sei arrivata al progetto Facciamo Musica!?
Emma: grazie ad Alberto Serrapiglio, docente di clarinetto al Conservatorio di Milano dove attualmente sto concludendo gli studi di chitarra classica. Inoltre ho collaborato con l’Associazione “Diamo il La” qualche anno fa con alcuni incontri sulla presentazione della chitarra nelle scuole materne e la realizzazione di un video musicale durante il periodo della pandemia.
Cosa puoi raccontarci della tua esperienza?
Emma: è stata una esperienza ricca, formativa e impegnativa. All’inizio ero un pò spaventata perché non avevo mai lavorato con una classe intera di 20-25 bambini ma solo con pochi numeri. Però essendo in due docenti siamo riuscite a gestire in modo equilibrato la classe senza troppe difficoltà.
Abbiamo proposto attività varie: canzoni, giochi, utilizzo di strumenti. Il riscontro delle maestre e dei bambini è stato molto positivo. Io sono riuscita ad ambientarmi abbastanza facilmente e ho avuto la possibilità di esprimermi e proporre attività e giochi liberamente. Nel corso di questo anno sono diventata sempre più consapevole e sicura nella gestione di un gruppo classe e nella conduzione del progetto e questo per me è un grande traguardo.
Com’è stato il rapporto con i bambini?
Emma: il rapporto con i bambini si è creato in modo semplice e naturale. Ho sempre percepito entusiasmo nella partecipazione della lezione di musica. In ogni classe è presente minimo un bambino con disabilità e abbiamo cercato di integrarlo e coinvolgerlo allo stesso modo per permettergli la partecipazione totale delle attività. Non sempre è stato facile ma le maestre di sostegno ci hanno aiutato molto a rendere questo progetto di musica inclusivo, piacevole e divertente anche per loro. Come sempre ci sono state difficoltà con qualche alunno di ogni classe che spesso non aveva comportamenti adeguati e abbiamo cercato di far capire loro l’importanza e la fortuna di partecipare a questo progetto. Siamo riusciti quasi sempre a ottenere un miglioramento del comportamento di ogni alunno.
Perché ritieni importante questa esperienza? Cosa si potrebbe fare per migliorare?
Emma: questa esperienza è di fondamentale importanza per tutti i bambini di qualsiasi età e a mio parere dovrebbe potersi sviluppare tutti gli anni delle elementari, non solo nelle prime. La musica è un’esperienza formativa e socializzante importantissima, migliora e potenzia tante abilità (linguistiche, matematiche, motorie) e crea importanti relazioni all’interno del gruppo classe. Abbiamo proposto attività varie, utilizzando tutto lo spazio disponibile, il corpo, il movimento, la voce.
Conoscevi già l’Associazione?
Emma: conoscevo l’Associazione, e la rassegna ClassicAperta, per i concerti di musica classica ma non come promotrice del progetto di propedeutica nelle scuole. È stata una bellissima scoperta!
Vuoi dirci qualcosa di te e della tua formazione?
Emma: ho 24 anni, sono nata a Manerbio (BS). Ho iniziato a suonare chitarra classica nella scuole medie a indirizzo musicale del mio paese. Successivamente ho frequentato cinque anni di corso preaccademico presso il Conservatorio di Brescia. Nel 2021 mi sono diplomata al triennio di chitarra al Conservatorio di Milano e a luglio 2023 concluderò il biennio. Insegno chitarra e propedeutica, ho una discreta attività concertistica e frequento il secondo anno della Scuola Triennale di Musicoterapia (CMT) di Milano. Ho un progetto di trio di chitarre classiche in cui suoniamo principalmente musica barocca; da parecchi anni collaboro con la mia insegnante Maria Vittoria Jedlowski durante sessioni di Biodanza all’interno e all’esterno del Conservatorio.
Grazie per le risposte, a presto!